Sempre più aziende quotate in borsa negli Stati Uniti scelgono di investire in Bitcoin come asset di riserva, tra cui cinque aziende cinesi: Nano Labs, The9, SOS Limited, Cango Inc. e Next Technology Holding Inc. Dati provenienti da: Queste aziende hanno alcune caratteristiche comuni: Tutte e cinque le aziende hanno un core business principale: chip, supercalcolo, big data, scambi automobilistici, SaaS aziendale, ecc., e l'ingresso nel mercato delle criptovalute non si limita a investimenti, ma sfrutta le capacità aziendali esistenti per "abilitare" la trasformazione cripto, ad esempio: Nano Labs fornisce attrezzature per il mining sia per se stessa che per terzi con i suoi prodotti chip; Cango supporta la circolazione degli asset on-chain con il suo sistema di matchmaking dati esistente; Next Technology estende la piattaforma di servizi aziendali verso la direzione del SaaS per asset digitali; The9 si trasforma in un'azienda mineraria full-stack attraverso risorse e infrastrutture di energia pulita; SOS utilizza il suo centro di supercalcolo per il trading algoritmico e la verifica della blockchain. Inoltre, queste aziende hanno iniziato a investire nel settore cripto in modo precoce e solido; alcune di esse partecipano anche al mining di Bitcoin, alla gestione di asset on-chain e hanno rivelato più volte i dati delle loro posizioni. Dal punto di vista del prezzo delle azioni, a parte nanolabs che a giugno di quest'anno ha visto un aumento del prezzo delle azioni a causa dell'inclusione di BNB come asset di riserva, le altre azioni cinesi erano già state soggette a una scoperta di valore a dicembre dello scorso anno, quando il Bitcoin ha raggiunto un massimo storico, per poi entrare in una fase di calo continuo, e attualmente non sono ancora tornate ai massimi, il che potrebbe rappresentare un rischio presente per la maggior parte delle azioni cripto.
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